Città della Sicilia centrale,situata nell’alta valle del Salso, alle pendici del Monte S. Giuliano. Anticamente era chiamata Nissa, al cui nome i Saraceni avrebbero aggiunto il prefisso Kalat (castello), da cui deriva il nome di Caltanissetta.

Caltanissetta, la città che sta al centro

Due scorci del centro città.
Foto di Giuseppe Cannavò (Opportunità e Sviluppo)

Nel 1087 fu conquistata da Ruggero I e da lui data in feudo a vari membri della sua famiglia; poi passò agli Aragonesi e, dopo molte vicende, ai Moncada, che la tennero per quattro secoli.

Passeggiando per la piazza della città, si può notare al centro la Fontana del Tritone, un gruppo bronzeo rappresentante un cavallo trattenuto da un tritone insidiato da due mostri.

Sulla piazza si elevano due edifici monumentali, il più importante dei quali è la Cattedrale, eretta tra il 1570 e il 1662, e dedicata a Santa Maria la Nova e a San Michele. Di fronte alla Cattedrale si innalza la chiesa di San Sebastiano, sorta secondo la tradizione nel ‘500, come omaggio della popolazione al Santo per la liberazione della città dalla peste. Inoltre, sempre nella piazza, si trova il palazzo del “Municipio”, e sul lato sinistro di quest’ultimo si erge il Palazzo Moncada, costruito tra il 1635 ed il 1638 per conto di Don Luigi Guglielmo Moncada, conte di Caltanissetta.

Su un’alta rupe si possono vedere i ruderi del castello di Pietrarossa, di origine araba, unico della zona interna della Sicilia ad essere inserito nel tessuto urbano. In passato il castello dominava,insieme con le sue tre torri, tutta la città sottostante e la vallata fino al fiume Salso.

Annessa al castello è la chiesa di S. Maria degli Angeli, costruito nel XIII secolo.

Sul Monte S. Giuliano si innalza un monumento al Redentore, e da qui è possibile godere di una vasta veduta panoramica che va dall’Etna alle Madonie. Qui , nella stagione calda, quando le alte temperature estive rendono faticosa la giornata, gli abitanti di Caltanissetta trovano spesso ristoro tra le angurie, i luppini e le gazzose di Zia Pina, autentica istituzione nissena che da anni allieta le serate dei nisseni.

Alle pendici di Monte S. Giuliano si può visitare l’Abbazia di Santo Spirito che, fondata dal conte normanno Ruggero in stile paleo-cristiana, costituisce una delle più antiche chiese del nisseno.

Il Museo Civico custodisce invece il patrimonio archeologico ritrovato sul monte Sabucina, scelto dagli antichi come dimora per la sua posizione strategica e di difesa.

I l territorio è prevalentemente collinoso e produce cereali, legumi, vini, oli, mandorle,ecc….

Sul sito www.cittadicaltanissetta.com puoi trovare numerose informazioni sulla città. Luoghi da vedere, pagine di storia, personaggi illustri, eventi, prodotti, libri e tanto altro ancora.

La Cattedrale di Caltanissetta.
Foto di Giuseppe Cannavò (Opportunità e Sviluppo)